testata la congregazione

Giovannina Franchi è nata nel 1807, ma potrebbe essere una donna moderna come tante: indaffarata, entusiasta, aggiornata su tutto. Così, del resto, sono le sue Consorelle: le Suore Infermiere dell’Addolorata, appartenenti alla Congregazione da lei fondata.

Cresciuta in una famiglia della buona borghesia comasca, dopo un matrimonio sfumato a causa della morte prematura del promesso sposo, Giovannina coltiva dentro di sé un progetto di vita per i suoi tempi rivoluzionario, che coniuga il carisma di San Francesco di Sales, assorbito negli anni di educandato presso il Monastero della Visitazione di Santa Maria, e un profondo senso pratico, improntato alla carità e all’assistenza ai più deboli.

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Nel 1853, Giovannina acquista una casa in via Vitani, non lontano dall’elegante abitazione di famiglia, ma in un quartiere, quello della Cortesella, affollato di edifici fatiscenti, osterie, case chiuse e macelli. Nella Pia Casa, dove si trasferisce insieme ad alcune Consorelle, Giovannina Franchi sceglie di glorificare Dio attraverso il servizio ai malati.

Anno dopo anno, la giovane comunità assume sempre più le abitudini di una Congregazione religiosa vera e propria, il cui Metodo di Vita si ispira ai dettami di San Francesco di Sales: visite a domicilio ai malati e ai poveri, una struttura famigliare e sobria, un giusto equilibrio tra lavoro, riposo e preghiera. La contemplazione si unisce alle attività, in nome di una vocazione che non è ritiro dalla vita pubblica, ma impegno quotidiano, attivo e gioioso, al servizio dei bisognosi. Le sorelle si dedicano ai malati con discrezione e dolcezza, pensando alla loro salute fisica e al benessere delle loro anime.

Gesù Cristo è nei malati, che vanno venerati, amati e serviti, perché così facendo si serve e glorifica Dio. Non si fanno distinzioni: tutti i sofferenti, compresi i più poveri, quelli colpiti da malattie generate dai vizi, prostitute, ex detenuti, vengono curati e accuditi presso le loro abitazioni, come voleva S. Francesco di Sales, o accolti nella Pia Casa, dove già dal 1853 si celebra la Messa e dal 1862 si conserva il S.S. Sacramento.

Nel 1872 Madre Giovannina Franchi viene colpita dal vaiolo e muore. Nel 2014 viene proclamata beata. Nella sua vita, la beata Giovannina Franchi si è premurata tanto di agire e poco di raccontare le sue opere. Lo abbiamo fatto noi, perché il suo carisma diventi un seme prezioso da far crescere nel nostro cuore. 

Oggi le Suore Infermiere dell’Addolorata cercano di rivivere il carisma della Beata Giovannina, loro fondatrice, affinché sia sempre nuovo, attuale e conforme ai molteplici bisogni di quanti sono ammalati. Attualmente la Congregazione è formata da Consorelle che, guidate da Madre Emanuela, si dividono tra l’Ospedale Valduce, il Centro di Riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga (LC), la Clinica Moncucco a Lugano e la missione di Gonzàlez Catàn a Buenos Aires, in Argentina.

La Clinica Moncucco, a Lugano, è sorta nel 1900 dal desiderio dei luganesi di avere una struttura religiosa per il conforto e l’assistenza dei malati in un periodo storico in cui le strutture sanitarie e sociali erano scarse. Fin dalla sua fondazione, la Clinica Moncucco è una clinica privata e assieme popolare, reale alternativa agli ospedali pubblici. Fino al 2015, per oltre un secolo, è stata di proprietà della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata. Oggi non lo è più, ma l’opera di assistenza agli ammalati delle Consorelle continua.

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Gonzalez Catan

La missione di Gonzàlez Catàn si trova in una delle aree più povere di Buenos Aires, in Argentina. Qui, fino all’arrivo della pandemia da Covid-19, era operativo un grande poliambulatorio in cui si svolgevano attività di laboratorio, un servizio di radiologia e prestazione mediche di tutti i tipi, dalla pediatria alla geriatria, dall’oftalmologia alla medicina generale. Con l’avvento della pandemia, il poliambulatorio è stato costretto a chiudere i battenti. Da quel momento, le Consorelle hanno ripreso il carisma originario della fondatrice, la Beata Giovannina Franchi: l’assistenza domiciliare ai poveri e agli ammalati è oggi la loro principale attività. Ma non è l’unica. Le Consorelle collaborano alle attività della parrocchia, gestiscono un banco farmaci, che fornisce medicinali ai bisognosi, e un banco alimentare, che provvede al sostentamento di ben 36 famiglie.

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La Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata nasce per volere della Beata Giovannina Franchi, che nel 1853 acquistò una casa nel quartiere della Cortesella, a Como, per glorificare Dio attraverso l’assistenza ai malati. Oggi le Suore cercano di rivivere il carisma della loro fondatrice affinché sia sempre nuovo, attuale e conforme ai molteplici bisogni di quanti hanno bisogno di cure. Per metterti in contatto con loro scrivi a: noviziato@valduce.it.